Le molteplici personalità dei colori
Dopo un primo contatto con il colore in generale, entrando più nel dettaglio, si può affermare che i colori hanno delle peculiarità specifiche che costituiscono le proprietà tipiche e fondamentali: forza, peso, azione e temperatura.
I colori hanno quindi una temperatura: i raggi rossi, arancione, gialli e infrarossi sono “termici”, generano calore e hanno il potere di produrre reazioni chimiche nel corpo (ad esempio i raggi rossi combinati con quelli gialli danno luogo alla massima azione penetrante); i raggi blu, violetti e ultravioletti, al contrario, sono “atermici”.
Tali proprietà hanno effetti tangibili nel nostro ambiente (il colore, ad esempio, può aumentare o diminuire la temperatura in una stanza) e sono facilmente misurabili con apposite scale di riferimento.
Azione dei colori: tutte le forme di energia possiedono una loro caratteristica vibrazione, che può essere manipolata agendo sulla medesima. Il sistema neurovegetativo riceve dal colore, degli impulsi che la scienza definisce come processi fisiologici e psicologici: sono “caldi” i colori che hanno una predominanza di rosso o di arancione (sfumando via via verso il giallo), sono invece “freddi” quelli derivanti dal colore blu; mentre i primi appariranno più vicini, i secondi sembreranno più lontani rispetto alla loro reale distanza dall’occhio dell’osservatore.
Esempi tipici dell’uso dei colori per ottenere questi effetti sono rintracciabili nella pittura paesaggistica dei primi del novecento o nella ritrattistica rinascimentale (entrambi del genere figurativo).
E’ chiaro, quindi, che ogni colore avrà una sua specifica peculiarità che vedremo nel prossimo post a partire dal colore Rosso…