soggiorno…living room…salon…Wohnzimmer…sala de estar…

GT/ AMBIENTI, COLORI, DESIGN, DESIGNS FURNITURES, ERGONOMIA, I SEGNI DI POLLIONE, SINESTESIA

Dopo aver illustrato le peculiarità dei colori, delle loro reciproche interazioni e di alcuni dei loro risvolti psicologici, passiamo ora ad esaminare i vari ambienti (più o meno numerosi) che caratterizzano le nostre abitazioni. L’approccio seguito è sempre quello di uno sguardo critico mirato alla qualità degli spazi e di come vengono vissuti. Come accennato nell’ultimo post, infatti, partiamo dal soggiorno, quale spazio “simbolo” di ogni abitazione, quell’ambiente che, nel nostro immaginario, rappresenta l’emblema stesso della casa.

Di fatti, quando parliamo di soggiorno, in realtà con questo termine intendiamo una molteplicità di funzioni e azioni legate alla vita famigliare e alle relazioni sociali, come mangiare, conversare, leggere, guardare la tv o anche rilassarsi.

Questo ambiente è la naturale modificazione di quello che un tempo era il “salotto buono” e che, con l’evolversi degli usi e dei costumi, ha finito col fondersi con la cucina (precedentemente sotto il diretto controllo della servitù) dando vita a quelle che abbiamo imparato a chiamare “zone pranzo”.

L’evoluzione, si sa, non si arresta e nel corso degli anni anche il soggiorno (o living room, come molti oggi amano chiamarlo) si è nuovamente staccato dalla cucina (pur restando ad essa connesso); ritorna, così, ad essere lo spazio dove poter ricevere amici, parenti e conoscenti.

In questa nuova trasmutazione, il soggiorno si è arricchito di nuove e vecchie funzioni (impianto hi-fi con effetto surround in luogo del vecchio grammofono o il LED tv al posto del nostalgico trumeau) che si integrano perfettamente tra loro e che oggi possono essere gestite da vari sistemi di domotica.

Il soggiorno ridiventa il punto fisso “emotivo” trasformandosi nel focolare 2.0 attorno al quale ci si raccoglie trasformandosi nel luogo di aggregazione prediletto e caricandosi di significati e calore umano.

Rinnovate funzioni, quindi, che vedono l’affacciarsi di zone relax con divani, poltrone e chaise-longue (vi suggerisco, ad esempio, di dare un’occhiata al sofà Jigoku Gumi by Aleph Design Milano – presentato al Fuori Salone – che riassume in sé queste e molte altre caratteristiche essendo adatto sia per interni che per esterni ), aree conviviali (tavolo sedie e cassapanche), spazi ricreativi condivisi (tv e console per giochi) e chi più ne ha più ne metta; di fatti questo spazio multifunzionale è votato ad accogliere e catalizzare sempre nuove attività e contemporaneamente a “svuotare”, dalle stesse, gli altri ambienti della casa.

Si potrà quindi assistere a soggiorni studiati per essere accoglienti e conviviali (dove il tavolo da pranzo è un elemento centrale della composizione attorno al quale possono ruotare una penisola per la colazione, un divano a più posti, o comunicare con una piccola zona relax con l’esterno), oppure a soluzioni che invece riducono al minimo indispensabile le aree per pranzare e dilatano funzioni diverse.

Le scelte “strategiche“ di cosa includere e cosa scartare (dettate da opportunità, desideri, abitudini e spazi necessari) saranno necessariamente gestite da un professionista che, coadiuvato da chi quegli spazi li vivrà, saprà già in fase progettuale ottimizzare e conciliare al meglio estetica e funzioni.

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