bagno…bathroom…salle de Bain…Bad…cuarto de baño…
In questo nuovo intervento vi porto in uno spazio che è in assoluto il più riservato e intimo di ogni casa. C’è stato un tempo (agli inizi della sua storia, in occidente) in cui questo mero spazio di servizio era posto, fuori dalle case oppure nelle immediate vicinanze dell’ingresso (in modo che il padrone di casa potesse lavarsi o rinfrescarsi velocemente prima di salutare la moglie).
Oggi questo ambiente è il risultato (in divenire, come tutta la casa) di una trasformazione che è sotto gli occhi di tutti: uno spazio dilatato che accoglie sempre più funzioni (e ahimè a volte solo gadget). Probabilmente un crescente benessere e l’adozione di nuovi stili di vita (molto più frenetici di quelli di un tempo) hanno stimolato una maggiore attenzione alla natura, all’agricoltura biologica, all’erboristeria.
Tutti questi temi sono ormai riconosciuti da chiunque come sinonimi di genuinità, naturalità, ricerca del benessere e dell’equilibrio interiore. Questo nuovo tipo di approccio alla vita si traduce anche in un maggiore interesse al fisico e alla salute in generale, tale da far crescere la domanda di cosmetici (uomo e donna in questo non differiscono molto) per soddisfare i rituali di bellezza o di relax; una vera e propria abitudine quotidiana codificata a tal punto da creare quelle che ultimamente vanno sotto il nome di beauty routine.
Nel tempo abbiamo saputo far man bassa degli antichi rituali migliorandoli a reinterpretandoli per adeguarli e renderli alla portata di tutti. Assistiamo quindi alla nascita di un ambiente che, alla luce di queste nuove funzioni, si è trasmutato in uno spazio da “vivere” al pari degli altri. Il bagno quindi può assumere diverse connotazioni: restare uno spazio di servizio (anche molto piccolo), diventare una stanza vera e propria che (oltre ad accogliere i consueti “elementi”) si arricchisce di nuovi angoli e di nuove attività, ovvero essere una via di mezzo (perché magari accoglie in se funzioni di altri ambienti).
In questi anni il bagno è diventato il luogo dove solleticare e appagare i bisogni narcisistici e dove il benessere e il piacere spesso convivono; così al doppio lavabo in cristallo possiamo vedere accostata una doccia dotata d’idrogetti, ozonoterapia, aromaterapia e cromoterapia, oppure una mini piscina idromassaggio con tablet per la gestione delle funzioni e per rilassarsi giocando a Tetris, o ancora uno specchio con trattamento anti appannaggio e con schermo LED per seguire il notiziario mentre si usa lo spazzolino a ultrasuoni. Insomma una vera stanza dei giochi che grazie alla tecnologia e a un’attenta progettazione può rendere felici chiunque.