Stile Moderno – Contemporaneo
Cominciamo la carrellata degli stili d’arredamento attualmente più gettonati con lo stile Moderno e quello Contemporaneo. In effetti non si tratta di sinonimi ma di due ben distinte correnti che prendono origine e si sviluppano in modo diverso che, pur presentandosi, agli occhi dei meno esperti, con molteplici punti di contatto, inducono facilmente alla confusione. Il mood in comune tra i due stili è: funzionalità, semplicità ed essenzialità; che viene raggiunto percorrendo due strade diverse e ricche di elementi caratterizzanti.
STILE MODERNO
Inizio col dire che lo stile moderno muove i suoi primi passi intorno agli anni venti del XX secolo quando la ricerca di efficienza e pulizia cominciarono ad esprimersi attraverso la realizzazione di volumi semplici e dalle linee nette: tutto quello che viene realizzato deve essere utile, pratico e funzionale per essere bello. I materiali più utilizzati (con la conseguente esaltazione dei loro colori naturali) sono: il legno, il metallo, la pelle. Questa impostazione produce arredamenti contraddistinti da uno stile sobrio, funzionale e lineare in modo da alleggerire gli ambienti dalla presenza degli arredi e ottenere così spazi più luminosi e facili da pulire.
STILE CONTEMPORANEO
Lo stile Contemporaneo, come quello Moderno, è essenzialmente “minimal” ma, a differenza di quest’ultimo, è più fluido e non disdegna composizioni con elementi di rottura (alle linee rette e i volumi squadrati si accostano curve sinuose e volumi avvolgenti). Nello stile Contemporaneo, inoltre, si cerca un equilibrio tra superfici lucide in contrasto con quelle opache e i pavimenti, liberi da qualsivoglia moquette, sono realizzati con materiali che ne facilitino la pulizia e la semplicità decorativa.
La tecnologia e i materiali testimoniano l’evoluzione della ricerca e il connubio sempre più stretto tra l’uomo e il suo spazio; ne è un esempio il Corian e l’utilizzo sempre più pervasivo della domotica. I materiali così si prestano meglio al concetto di funzionalità e trasformabilità e la tecnologia aiuta a gestire sia gli ampi open space come i piccoli ambienti (con qualche attenzione al risparmio energetico). I colori più utilizzati, che dichiarano un’influenza “nordica”, spaziano dal bianco sino al marrone e il nero (passando per tinte meno sature come il beige il grigio).
Come lo stile Moderno anche quello Contemporaneo ama gli spazi dove filtra la luce naturale ma dove la composizione generale è costituita sia da linee rigorose che da curve e volumi compatti: ogni cosa ha il suo posto e il disordine è bandito.
Ad ognuno il suo stile purché tu raggiunga benessere e comfort in casa!
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